L'architrave: uno degli elementi architettonici fondamentali

La struttura di ogni casa è basata su elementi costruttivi, come l'architrave, che possono diventare parte integrante della decorazione.
L'architrave: uno degli elementi architettonici fondamentali

Ultimo aggiornamento: 23 aprile, 2021

In architettura esistono diverse strutture e design per la configurazione degli interni e degli esterni della casa; oggi scopriremo cos’è un architrave e come si presenta.

La caratteristica principale di ogni casa deve essere la sua stabilità: linee verticali, orizzontali e rette sono quelle predominanti; tuttavia, è possibile trovare strutture più particolari fatti da archi, frontoni e linee curve.

L’architrave è uno dei più antichi elementi architettonici esistenti, dato che è in uso senza soluzione di continuità da molti millenni.

Cos’è un’architrave?

Portico casa con sistema architravato.

L’architrave è piuttosto comune nella struttura degli edifici moderni. Per quanto possa stupirci, tutte le nostre case su questo tipo di modello. Ma sappiamo realmente in cosa consiste e come è fatto?

Questo tipo di struttura è caratterizzata da una struttura dritta, detta architrave, sostenuta da entrambi i lati da elementi portanti quali colonne o lo stesso muro. La disposizione è sempre ad angoli retti e va a formare la struttura della casa.

Si tratta di un sistema architettonico con migliaia di anni di storia. Già nella preistoria veniva utilizzato per la costruzione. Potremmo definirla la struttura più convenzionale utilizzata da secoli in architettura, e che ancora oggi costituisce le nostre case.

La struttura immancabile che sorregge le nostre case.

Architrave: dove si trova?

L’architrave si può trovare in qualsiasi parte della casa. Aguzzate l’occhio e lo vedrete sicuramente, magari nascosto dalla pittura o messo in evidenza dai materiali. Nello specifico, il suo utilizzo all’interno della casa può far riferimento a:

  • Stipite della porta: funge da cornice della porta e serve a dare un senso di equilibrio e stabilità piacevole alla vista. È l’alternativa all’arco e svolge una funzione di supporto per la struttura dell’edificio.
  • Portico all’entrata: sia qui che lungo tutte le finestre il sistema architravato è spesso protagonista, seguendo la linea della modanatura. In questo caso può essere messo in risalto con un frontone o una cornice più elaborata, magari intagliata nel legno o realizzata in gesso. La formula d’insieme è davvero interessante.
  • Architrave delle porte: in alcuni edifici l’architrave superiore delle porte è messo in evidenza attraverso l’uso di una trave che fuoriesce o semplicemente messa in risalto con una vernice di colore diverso. Spicca in contrasto con le pareti o altri elementi decorativi.
  • Nelle antiche abitazioni si era soliti utilizzare grandi pietre di granito, arenaria o calcare per posizionarle sulla parte superiore delle porte. Secondo questa idea si possono disporre delle pietre a mo’ di cunei sull’arcata della porta, creando una struttura originale e personale.

Un elemento che dona solidità e stabilità

Facciata d'ingresso di una villetta.

L’effetto più evidente che i sistemi architravati donano alla struttura di un edificio è quello di stabilità e solidità immediata. Basta guardarli per ottenere sensazioni positive legate alla propria casa.

Si tratta senz’altro di una struttura consistente che aggiunge sicurezza e un senso di protezione. Ad ogni modo, appare come un design basico e semplice che riflette una ricercata purezza estetica.

Questa struttura può apparire in qualsiasi tipo di abitazione, dalle più antiche alle più moderne o contemporanee. Si presenta in diversi formati e serve a creare contrasto, diventando una tecnica millenaria di cui non possiamo fare a meno.

Al giorno d’oggi continua ad essere il sistema strutturale più utilizzato.

In quali stili viene utilizzata maggiormente?

Non esiste uno stile che si sposa meglio di altri con il sistema architravato; questo tipo di struttura può essere impiegata per qualsiasi edificio, di qualsiasi stile. Lo scopo del suo utilizzo è unico: contribuire a creare una struttura ferma e stabile e, al contempo, arricchire la decorazione.

Il suo aspetto ci ricorda, probabilmente, dei design più classici. Eppure è proprio nelle case più attuali e minimaliste che risalta in maniera sorprendente. Insomma, si tratta di un design architettonico che, lo vogliamo o no, sarà sempre presente nell’architettura degli interni e degli esterni.


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  • AA. VV.: Nuevas formas: revista de arquitectura y decoración, Edarba, 1935.