Stile retrò: un'esplosione di possibilità

Conoscete lo stile retrò? Se la risposta è negativa, non vi preoccupare perché vi daremo tutte le chiavi per ricreare questo stile anche in casa vostra. Prendete nota!
Stile retrò: un'esplosione di possibilità

Ultimo aggiornamento: 22 febbraio, 2020

Lo stile retrò, ben oltre il collezionismo e la nostalgia, mira a creare ambienti accoglienti mediante l’uso di mobili e oggetti creati tra gli anni 20 e 70 del XX secolo.

L’aspetto più importante da considerare, per riprodurre efficacemente lo stile retrò è, pertanto, possedere una discreta conoscenza dei principali contributi di questi cinquant’anni di design.

La personalità dello stile retrò

Stanza in stile retrò con chitarra

Creare degli ambienti ispirati allo stile retrò non significa aggregare i classici del XX secolo senza un ordine e una coerenza. Tanto meno clonare i vecchi stili per riportarli ai giorni nostri.

Lo spirito retrò, funziona perfettamente, quando trae ispirazione dal meglio di ogni epoca e rivive in un ambiente contemporaneo, funzionale e dotato di personalità. In questo modo, non potrete sbagliare!

È bene sapere che è possibile adattare lo stile retrò a qualsiasi spazio, indipendentemente dal fatto che la costruzione sia antica o moderna. Non resta che provare.

Inoltre, non serve che tutti gli elementi scelti siano inquadrati in questo stile, ma è necessario piuttosto, creare un linea decorativa che conferisca coerenza all’ambiente.

Non dimenticate, inoltre, che è fondamentale seguire uno schema per abbinare perfettamente tutti gli elementi. Dovreste evitare la saturazione degli spazi con mobili e oggetti decorativi per non creare interni troppo caotici.

Gli arredamenti

I protagonisti principali degli ambienti retrò sono gli arredi, i quali essendo stati progettati nell’arco di cinquant’anni, sono ormai diventati dei classici del XX secolo.

Tuttavia, dobbiamo ammettere che i mobili originali, quello fabbricati all’epoca, possono raggiungere costi davvero astronomici, perciò è meglio acquistare delle repliche, molto più convenienti per la maggior parte delle tasche.

Considerate che, in generale, i pezzi classici possono essere abbinati armoniosamente con i mobili più attuali. Di fatto, si consiglia questa soluzione, in quanto in tal modo è possibile ottenere ambienti più contemporanei e rilassati.

Pertanto, vi consigliamo di utilizzare alcuni pezzi accuratamente selezionati e focalizzare su di essi l’attenzione all’interno dello spazio. Questa opzione offre risultati davvero eccellenti.

Classici del design

Poltrona Barcelona
Poltrona Barcelona / platformarquitectura.cl

I principali designer degli anni legati a questo stile, hanno creato modelli di mobili che attualmente sono un punto di riferimento imprenscindibile per la creazione di ambienti retrò.

Alcuni di questi classici sono vere e proprie opere d’arte. Volete conoscere alcuni dei pezzi che hanno segnato un’epoca e continuano ad essere attuali? Vediamoli!

  • La poltrona Barcelona progettata dall’architetto Mies Van der Rohe per il padiglione tedesco dell’Esposizione universale di Barcellona del 1929.
  • Il divano Marshmallow è una creazione di George Nelson del 1956.
  • La sedia a dondolo in fibra di vetro del 1950 è una reinterpretazione di Charles Eames della classica sedia a dondolo.
  • La poltrona Diamond è un grande classico creato nel 1950 da Harry Bertoia.
  • La sedia di Hans Wegner del 1963 è un esempio di design moderno in legno.
  • La sedia Wassily di Marcel Breuer, creata nel 1925, fu il primo mobile mai realizzato con tubi d’acciaio.

Lo stile retrò nei dettagli

Telefono retrò

Oltre ai mobili, troviamo anche molti altri oggetti davvero utili per ricreare lo stile retrò. In questa categoria, abbiamo: elettrodomestici, orologi, posacenere, telefoni, vasi, ecc.

Molti di essi, sono creazioni di famosi designer e sono ormai diventati oggetti da collezione, mentre altri ancora si possono trovare nei negozi di oggetti usati a prezzi convenienti.

Spiccano tra tutti, i materiali metallici come l’alluminio. Vanno menzionati anche il vinile e la pelle, così tipici della decorazione retrò. Ma la cosa più interessante è l’abbinamento di molti di questi materiali in uno stesso elemento decorativo.

Non dimenticate di impiegare il velluto e il peluche, due texture largamente usate nei mobili retrò. Saranno perfette per gli ambienti arredati in questo stile.

Per quanto riguarda gli accessori, quelli in vetro o cristallo sono i più indicati per far risaltare l’estetica di questo stile. Con un vassoio in vetro di Murano o dei vasi di vetro dai colori forti, non potrete sbagliare.

Colori audaci

Gli interni retrò sono solitamente caratterizzati da abbinamenti di colore audaci e di carattere. I toni dell’avorio, del marrone e dell’ocra sono molto frequenti, così come alcuni toni pastello.

Anche l’abbinamento del bianco con il rosso o il nero, o con entrambi, è largamente usato. Tuttavia, se l’obiettivo è quello di creare contrasti divertenti, potrete provare ad abbinare il turchese con il fucsia o il verde lime.

I motivi appariscenti caratterizzati da forme geometriche, sono tipici delle ceramiche smaltate, delle tappezzerie, dei tappeti e delle carte da parati, conferendo all’ambiente un contrasto divertente.

Vi piace lo stile retrò? Seguite i nostri consigli e ricordate che per ottenere un risultato perfetto è essenziale non saturare gli spazi.