L'influenza della scuola di Chicago sull'interior design

Quando si parla di tendenze artistiche che fondono la creatività con l'innovazione, non si può non parlare della scuola di Chicago.
L'influenza della scuola di Chicago sull'interior design

Ultimo aggiornamento: 28 febbraio, 2020

Nel corso della storia dell’arte ci sono dei movimenti artistici che si configurano come veri e propri referenti nel mondo dell’interior design e dell’architettura. Un caso speciale è quello della scuola di Chicago, una scuola di architettura che ha cambiato per sempre il mondo dell’arte e della decorazione.

Gli Stati Uniti sono stati lo scenario di produzione e sviluppo di questo movimento. E come sarebbe potuto essere altrimenti. Non c’è dubbio che questa scuola sia stata una delle pioniere nella realizzazione di nuovi design e soluzioni decorative, sia all’esterno che all’interno degli edifici.

Il contributo maggiore della scuola di Chicago probabilmente risiede nell’aver portato l’arte nel mondo dell’interior design. Questa tendenza viene considerata un punto di svolta e sarà fonte di ispirazione per numerosi architetti e designer a venire. Continuate a leggere per saperne di più sull’influenza della scuola di Chicago sull’interior design.

Un po’ di storia della scuola di Chicago

Edificio della scuola di Chicago

La scuola di Chicago si sviluppa tra la fine del XIX e all’inizio del XX secolo nella città da cui prende il nome. Questo movimento è composto da un gran numero di artisti, alcuni dei quali grandi architetti in grado di distinguersi per l’uso di risorse particolarmente innovative per quel periodo.

Gli architetti e i teorici della scuola di Chicago si distingueranno anche per l’introduzione di nuovi materiali e nuove tecniche di costruzione, aprendo nuovi orizzonti e mostrando una nuova estetica urbana. Lo scopo è prendere le distanze dalle norme architettoniche vigenti e aprire nuovi campi di espressione.

Ma ciò che renderà questa scuola unica nel suo genere sarà un tipo di costruzione fino ad allora sconosciuta: il grattacielo. Le grandi dimensioni di questi edifici, infatti, erano qualcosa di impensabile all’epoca.

In questo modo, gli standard artistici adottati fino a quel momento vengono capovolti e niente sarà più come prima nel mondo dell’architettura.

La concezione dell’arte viene ingigantita e viene messo l’accento sulla funzionalità.

L’arte vista attraverso Richardson e Sullivan

Edificio Carson

Sia Henry Hobson Richardson che Louis Sullivan vedono nell’architettura e nell’interior design i mezzi per esprimere la loro arte. Sono convinti che le case siano degli spazi in cui ogni dettaglio va curato per raggiungere una forma d’arte.

  • Le opere di Richardson sono caratterizzate da pareti molto coerenti e ampie, basate su linee rette e forme che servono principalmente a sollevare l’edificio verso l’alto e raggiungere la funzionalità.
  • Anche Sullivan ha cercato di enfatizzare la verticalità degli edifici promuovendo l’ascensione verso l’alto. La linea retta prevale, ma, soprattutto, la massa in quanto blocco. Un caso esemplare è l’edificio Carson.
  • In realtà, le opere di entrambi gli architetti sono molto personali; cioè, presentano determinati contenuti che le rendono individuali e unitarie. Di fronte alla monotonia dell’estetica delle città, le loro opere spiccano.
  • Si potrebbe dire che la produzione di massa cede il posto a strutture differenziante ed uniche nel loro genere.
  • Vale la pena ricordare anche l’uso di travi in ​​acciaio e il calcestruzzo come risorsa decorativa. Si tratta di materiali molto resistenti, scelti per far fronte alle nuove esigenze urbane.

L’interno degli edifici della scuola di Chicago

Edificio Wainwright

Le opere della scuola di Chicago si distinguono principalmente per l’estetica che offrono all’estero. E per quanto riguarda l’interior design? Ecco alcune delle sue caratteristiche:

  • All’esterno troviamo geometria e linearità, così come all’interno.
  • Di solito, l’aspetto esterno parla di ciò che si può trovare all’interno; cioè serve da preambolo.
  • Un concetto ben consolidato in questi edifici è il loro essere diafani. Il fine ultimo è il raggiungimento dell’ampiezza e della spazialità. In questo modo, si può parlare di grandiloquenza.
  • La prospettiva è un altro dei principi su cui si basano questi edifici. I loro profili imponenti si intravedono dalla strada, ma all’interno l’idea è creare delle angolazioni che denotino originalità.
  • La creatività è un altro dei punti forti di questi artisti che sono riusciti a sfruttare tutte le risorse dell’interior design, sempre all’insegna dell’avanguardia e dell’innovazione.

Impatto e influenza sull’interior design

Spazi ampi

L’impatto che queste opere hanno avuto sul mondo dell’architettura ma anche dell’arte è stato davvero considerevole. Non stupisce di certo il fatto che gli esponenti della scuola di Chicago siano stati considerati pionieri in molte aree, fungendo da modello per lo sviluppo di nuovi concetti nella progettazione degli edifici.

Non dobbiamo dimenticare che per sviluppare nuovi processi costruttivi, bisogna dimostrare ispirazione e creatività. Pertanto, ancora oggi la scuola di Chicago può vantarsi di essere un vero punto di riferimento per la costruzione dei grandi edifici destinati a case ed uffici.


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  • Preckler, Ana María: Historia del arte universal de los siglos XIX y XX, Madrid, Complutense, 2003.