Differenze tra un decoratore e un architetto di interni

La società tende a confondere la figura del decoratore e quella dell'architetto di interni. Qual è la differenza?
Differenze tra un decoratore e un architetto di interni

Ultimo aggiornamento: 28 ottobre, 2018

In alcune occasioni ci chiediamo: cos’è la decorazione? Cos’è il design di interni? Chi realizza questo lavoro? Bene, qui di seguito scopriremo quali sono le differenze tra un decoratore ed un architetto di interni.

Le due attività prevedono processi diversi di lavoro, anche se spesso le persone tendono a confondere i termini e non riescono a differenziare quali sono le funzioni del decoratore e quali quelle dell’architetto di interni. 

Attualmente le due attività hanno un gran numero di sbocchi lavorativi. Senza dubbio, però, anni fa, nel periodo del “boom” edilizio, ebbero una gran mole di lavoro.

Detto questo, conservano una relazione diretta in materia di lavoro. I loro obiettivi sono focalizzati sullo sviluppo di una certa estetica su una superficie o su uno spazio, avendo chiari gli scopi e le prospettive.

Decoratore

In primo luogo, parleremo delle funzioni che spettano ad un decoratore di interni. La sua attività e la sua formazione gli permettono di visualizzare e lavorare sull’estetica di uno spazio.

Il professionista cerca di sapere quale tematica o contenuto applicare. Può disporre gli elementi in modo che mantengano uno stile in un luogo o svilupparlo da zero da uno spazio vergine tramite la disposizione e la complementarietà dei materiali decorativi.

Evidentemente non ha voce in capitolo su architettura, struttura o design delle costruzioni. La formazione in questo campo richiede un’intensità più elevata in studi legati all’architettura.

Quindi i decoratori lavorano alla decorazione interna di una casa, mettendo in discussione il tipo di risorse da scegliere prima di creare.

Per creare, si deve prima mettere in discussione tutto.

-Eileen Gray-

Per capire meglio questo tipo di lavoro, vediamo alcuni esempi concreti.

  • Inserimento di tende: in base al tipo di tematica di un’abitazione, le tende completano l’ambiente ed ottengono un protagonismo maggiore o minore.
  • Tipi di illuminazione: il decoratore determinerà se è meglio far arrivare la luce dal soffitto tramite un lampadario, che ci siano piccoli punti luce o se risulta migliore un’illuminazione con lampada a stelo.
  • Disposizione dei mobili: la collocazione dei mobili determina la capacità di movimento delle persone e quale sarà la struttura interna dello spazio.
  • Scelta dei colori: la combinazione o il contrasto tra questi sono alla base del tipo di sensazioni estetiche che percepiremo in un’abitazione. L’obiettivo è creare armonia nell’ambiente.

Pertanto un decoratore possiede la capacità di decorare gli interni, di far provare all’inquilino un mix di sensazioni e rendere la sua casa uno spazio comodo. Si considera un lavoro creativo e artistico. 

Decoratore al lavoro

L’architetto di interni

Qual è la finalità di questo lavoro? Per rispondere a questa domanda dobbiamo avere ben chiaro quali sono le caratteristiche delle funzioni del decoratore viste prima. Adesso è il momento di analizzare e comparare.

Il profilo dell’architetto di interni cerca di sviluppare un progetto architettonico all’interno di una casa o di un edificio; questo vuol dire sviluppare i processi strutturali di cui consisterà un cantiere e la disposizione generale degli spazi.

È ovvio che devono essere presenti nozioni di architettura, che si unirà al design degli interni e alla capacità di visualizzare i migliori comfort che consentono l’abitabilità del luogo.

L’architettura è l’arte di usare lo spazio.

-Philip Johnson-

Prendiamo l’esempio di una casa di una famiglia. Un architetto di interni deve essere in grado di progettare secondo criteri di uniformità, facendo in modo che l’abitazione sia uniforme ed efficiente ma allo stesso tempo spaziosa, con le giuste proporzioni ed uso degli spazi.

Lo studio che viene realizzato per il design di interni è molto più ampio di quello della decorazione. Entrambe hanno a che fare con la struttura e le proporzioni, ma l’architetto di solito si concentra sulla creazione di linee e forme.

Questa figura professionale svolge la funzione di posizionare elementi decorativi? No. In realtà si incarica di rendere efficiente uno spazio, per modellarlo e sviluppare il design degli elementi, cioè per dar loro forma.

Attrezzi dell'architetto di interni

Conclusione

Adesso le funzioni di entrambi i lavori sono chiare. Forse condividono molte idee e processi, ma è evidente che entrambi hanno obiettivi diversi. Alla fine della storia, convergono entrambi verso l’abbellimento estetico.

Il mondo della decorazione e del design è molto ampio. In molte occasioni una sola persona può possedere la formazione adeguata da poter riunire le due discipline. 

Senza dubbio, però, coincidono su un concetto chiave: la creatività.