Come illuminare correttamente gli interni

Siete riusciti a illuminare casa vostra correttamente, o c'è ancora bisogno di qualche miglioramento?
Come illuminare correttamente gli interni

Ultimo aggiornamento: 13 gennaio, 2021

Vi siete mai chiesti quale sia il modo migliore per illuminare gli interni della vostra casa? Continuate a leggere, perché chiariremo tutti i vostri dubbi a riguardo.

Illuminare la casa non è poi così complicato, anche se a primo acchito potrebbe sembrarlo. Imparando a giocare con luci artificiali e naturali, possiamo dare vita ad ambientazioni e atmosfere molto differenti all’interno della nostra abitazione.

Sicuramente avrete tante domande: come illuminare i diversi ambienti della casa? Che tipo di lampade scegliere? Come creare un’atmosfera calda e accogliente? Non preoccupatevi, tra poco vi diremo quali importati elementi dovrete tenere in considerazione.

Una guida pratica per illuminare gli interni

Matite, fogli e progetti.

1. Consulenza professionale per illuminare gli interni

L’illuminazione è uno dei pilastri dell’interior design. Proprio per questo motivo, potrebbe essere utile rivolgersi a un professionista – cosa che spesso molti dimenticano di fare.

Per lavorare al progetto, il professionista avrà bisogno di un disegno con le misurazioni di ogni area della casa. Il disegno dovrà includere la posizione delle finestre da cui entra la luce naturale e la disposizione dei mobili.

2. Elementi da considerare per illuminare gli interni

In ogni area, dovrete tener conto di almeno quattro elementi fondamentali per illuminare adeguatamente: il colore delle pareti, il tipo di pavimentazione, le dimensioni della stanza, e la quantità di luce naturale che la illumina.

Idealmente, le stanze più ampie andrebbero divise in zone in cui luce artificiale e naturale si alternano alla luce diretta. Vi renderete conto che ciò è fondamentale per creare un ambiente accogliente.

3. Determinare ciò di cui si ha bisogno

Per illuminare gli interni adeguatamente, bisogna pensare a quali attività si svolgono in ogni stanza. La quantità di luce necessaria per cucinare, ad esempio, non è la stessa di quella di cui si ha bisogno in camera da letto.

Partendo da questo assunto, sarà più facile scegliere il tipo di luce che soddisfa meglio i vostri bisogni, tenendo conto delle caratteristiche e del prezzo.

4. Stabilire il numero delle fonti di luce

È importante riuscire a stabilire un numero minimo di fonti di luce per ogni stanza, incluse lampade da soffitto, lampade da muro, piantane, e lampade da tavolo.

Per esempio, avrete bisogno di almeno tre fonti di luce nel salotto, e di altre due nella sala da pranzo, nella camera da letto, e nella cucina. Sarebbe ancora meglio averne quattro in ogni stanza. Nel bagno, invece, ce ne devono essere almeno tre.

5. Prese elettriche sicure

Quando si pianifica l’illuminazione della propria casa, oltre al numero di prese e interruttori, anche la sicurezza deve essere una priorità, in modo da evitare sovraccarichi elettrici.

Ricordatevi di non posizionare le luci vicino a sorgenti d’acqua, così da evitare cortocircuiti: devono essere posizionate almeno a un metro di distanza da queste ultime. Se avete bambini piccoli, coprite le prese per evitare che ci infilino le dita.

6. Lampadine a basso consumo

Lampadine a basso consumo in mano a una donna.

Le lampadine di questo tipo sono adatte a stanze in cui la luce rimane accesa a lungo, come ad esempio la cucina. Accendere e spegnere continuamente la luce, infatti, non serve a risparmiare corrente elettrica.

Considerate il fatto che le lampadine a risparmio energetico durano dieci volte di più di quelle normali e consumano l’80% in meno di elettricità. Tuttavia, la luce che emanano non è calda, e non riflettono bene i colori.

7. Trovare le luci adatte a illuminare gli interni

Quando scegliete le lampadine, non badate solo a quanta elettricità consumano, ma anche al tipo di luce che emanano. Chiedetevi se siano adatte all’attività che svolgerete in quell’area della casa.

Per esempio, evitate di installare lampadine fluorescenti nell’ufficio o in sala da pranzo: donano al cibo un aspetto poco appetitoso. Evitate inoltre le lampade alogene in bagno, perché renderanno il vostro volto riflesso nello specchio più pallido.

8. Illuminate gli interni per creare spazi più accoglienti

La capacità delle lampadine di creare un’atmosfera calda e rilassante può essere accresciuta dall’utilizzo di paralumi in vetro, tessuto o carta. Inoltre, per creare un’atmosfera più raccolta, potete optare per una luce indiretta che illumini l’intera stanza.

Cucina con isola e lampade pendenti. Illuminare gli interni.

9. Migliorare l’atmosfera

L’illuminazione e il tipo di lampadine installate possono conferire diversi tipi di atmosfera ad ogni stanza. Ad esempio, le luci incandescenti emanano una luce gialla che è più calda di quella diffusa dalle alogene.

Il tipo di luce emanata, nonché la tipologia di lampadina, concorrono a determinare l’atmosfera dei vostri interni in modo decisivo. Così, luci incandescenti rifletteranno una luce giallastra, donando alla stanza un tocco più caldo rispetto alle alogene.

Infine, potreste prendere in considerazione l’idea di scegliere lampadine dai toni pastello per dar vita a un’atmosfera calda e accattivante.

10. Migliorare l’ambiente

Il modo in cui vengono direzionate le luci vi permetterà di far sembrare la stanza più ampia. Ad esempio, proiettando la luce verso il soffitto, quest’ultimo sembrerà più alto.

Provate a direzionare la luce verso le pareti: vi accorgerete di come la stanza acquisterà un aspetto più spazioso. Infine, puntando le luci verso il pavimento, i soffitti sembreranno più bassi.

Cosa ne pensate di questi consigli per migliorare le stanze della vostra casa? Siamo sicuri che vi torneranno utili.