Arredare senza colori: austerità e minimalismo

La decorazione della casa si nutre, fondamentalmente, dei colori; ma è possibile ridurli al minimo o addirittura eliminarli del tutto? È ora di valutare delle opzioni fuori dal comune.
Arredare senza colori: austerità e minimalismo

Ultimo aggiornamento: 14 aprile, 2021

Nel mondo dell’interior design, la corretta combinazione delle risorse decorative gioca un ruolo molto importante. A tutti piace che gli spazi siano dinamici e offrano molteplici prospettive e queste caratteristiche di solito vengono garantite dalle diverse tonalità scelte. Questa volta però ci chiediamo se sia possibile arredare senza colori.

Questa domanda non ha una risposta univoca, perché la norma è arredare la propria casa con tonalità che, in un modo o nell’altro, ci soddisfino. L’armonizzazione dell’insieme è fondamentale e, per questo, deve esserci una certa coerenza estetica.

Inoltre, entra i gioco la personalità di chi arreda, che ci spinge a scegliere determinate formule piuttosto che altre per definire i nostri scopi e farci sentire a nostro agio. In questo articolo indaghiamo un modo di decorare alternativo: arredare senza colori.

Arredare senza colori: ridurre la decorazione al minimo

Camera da letto bianca.

Scegliere di non usare i colori per l’arredamento non significa danneggiare gli interni. Questa è un’idea diffusa perché, normalmente, utilizziamo toni diversi per produrre dei contrasti, cercando di coordinare l’intero spazio in modo equilibrato.

Ma oggi vi proponiamo un formula alternativa: ridurre il contrasto cromatico al minimo. Proprio così! Stiamo suggerendo di eliminare quasi del tutto i colori o al massimo di usarne solo uno. Cosa possiamo ottenere in questo modo?

Le sensazioni possono essere molteplici e la prospettiva che ne deriva diventa in qualche modo speciale. Indubbiamente, l’arredamento e il design giocheranno un ruolo importante, poiché, mancando i colori, saranno le risorse ad assumere rilevanza.

Un modo “altro” per decorare gli interni.

Arredare senza colori: austerità e semplicità

Quali sono i segreti di questo concetto decorativo? Non si tratta di introdurre un difetto estetico o di applicare una procedura rudimentale. Al contrario, avremo l’opportunità di avventurarci in un terreno inesplorato e di ricreare un ambiente completamente nuovo.

  • Il bianco diventa protagonista. Il “non-colore” per eccellenza può predominare sia in soggiorno che in camera da letto e in bagno, indistintamente. Le diverse risorse decorative che compongono la casa raggiungeranno un grado di purezza inaspettato, tra l’altro in modo molto più diretto.
  • Un’altra possibilità è l’alternanza tra bianco e nero. Di solito, queste due tonalità vengono usate per creare dei contrasti con altri colori. Tuttavia, se vogliamo arredare senza colori, abbiamo la possibilità di metterli insieme, secondo un approccio alternativo, moderno e sofisticato.
  • In fondo, è molto difficile non usare nemmeno un colore in una stanza. Finiremo per usarne alcuni, sebbene sporadicamente. Abbiamo comunque la possibilità di ridurre al minimo il carico cromatico e, di conseguenza, la capacità espressiva.
  • Il risultato finale sarà una semplicità che può essere considerata all’avanguardia, con un’estetica fuori dall’ordinario, anti stress e in antitesi con tutto ciò che rappresenta l’eccesso decorativo.

Una vita in bianco e nero

Soggiorno nei toni del grigio.

I colori fanno parte della nostra vita. Si trovano ovunque, quindi è molto difficile evitarli. Naturalmente, anche nel mondo dell’interior design sono molto rilevanti. Dopotutto, partecipano attivamente alla decorazione e generano dei risultati specifici.

Rinunciare ai colori non è un imperativo categorico, bensì una scelta. Ciò che va certamente evitato è sovraccaricare gli spazi. Questo può portare alla saturazione, che a sua volta può diventare piuttosto stressante, non solo a livello estetico. L’idea è usare un numero di colori e risorse di base coerenti.

Questo non significa eliminare del tutto i colori, ma ricorrere a quelli più decisi. In questo modo, il risultato sarà più sobrio, oltre che personalizzato e risalterà solo l’essenziale.

In un modo o nell’altro, la nostra vita si riempie di colori.

Come sarebbe una casa senza colori?

Credete davvero che sia possibile vivere una vita senza colori? Questa ipotesi può risultare utopistica, soprattutto all’interno della sfera decorativa. Eppure, ci sono delle alternative. Ad esempio, se facciamo predominare una sola tonalità otterremo comunque questa sorta di austerità decorativa.

Usare un solo colore è davvero utile? La formula dell’assenza cromatica può essere un’opzione in più tra le tante che abbiamo a disposizione. Tuttavia, badate bene di non offrire un’immagine insipida e priva di attrattiva.

Insomma, arredare senza colori è una scelta forte, da prendere in maniera ponderata. Inoltre, bisogna tenere presente che ottenere un vuoto di colore totale è praticamente impossibile.


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  • Atkins, Caroline: Colorea tu hogar, Londres, Ceac, 2003.
  • Quan, Diana: El paraíso es tu casa, Barcelona, Penguin Random House, 2017.